La prossima serie della Quattroporte è attesa tra due anni esatti e secondo i vertici del gruppo Fiat, proprietaria del marchio Maserati, introdurrà numerose novità mai viste tra le varie generazioni di Quattroporte: prima fra tutte la trazione integrale in opzione alla classica posteriore.
Proprio stamattina dal Lingotto sono arrivate dichiarazioni ufficiali riguardo il futuro dei marchi Alfa Romeo e Ferrari in luce di alcune indiscrezioni pubblicate di recente dai quotidiani italiani. Il marchio Alfa Romeo non sarà venduto e non attiverà nessuna collaborazione con costruttori in Asia e la Ferrari non sarà quotata in borsa.
Gran Turismo Allaggerita è la sigla che identifica le versioni più performanti della gamma Alfa Romeo e le ultime della serie sono state le 147 e 156 che erano equipaggiate con la versione più potente (250 CV per la precisione) del leggendario motore V6 Busso da 3,2 litri abbinate alla trazione anteriore. Attualmente l’uso della gloriosa sigla è stato sospeso ma è in cantiere il ritorno con un modello di compatta che già nelle versioni normali sta riscontrando ampi consensi.
Una Alfa Romeo con il coltello fra i denti quella che “scenderà in campo” al Salone di Parigi, kermesse automobilistica che sta per aprire i battenti, e che si prepara a presentare tantissime gradite novità per il suo temibile tridente d’attacco, quello, “per intenderci” formato dalla MiTo, dalla Giulietta e dalla Alfa 159.
Ed eccoci finalmente a parlare di una vettura elettrica di stampo italiano, che si sta facendo strada da qualche anno e che sembra oramai pronta a prendere il suo posto all’interno del mercato. A dire la verità è ancora presto per vederla in vendita, tuttavia in occasione di una importante ricorrenza farà il suo debutto ufficiale e possiamo quindi davvero sperare di vederla presto sfrecciare sulle strade.
Marchionne ha tuonato, la Alfa Romeo non si tocca. Sembrerebbe per lo più una frase di stampo calcistico, tuttavia è proprio ciò che ha espresso, in modo perentorio, Sergio Marchionne nella sua ultima conferenza stampa. Questa risposta colpisce direttamente al cuore le ambizioni di Volkswagen, visto che la casa di Wolfsburg aveva messo gli occhi sulla casa del biscione.
Notizie davvero ottime per la Alfa Romeo quelle rilasciate in questi ultimi giorni; la casa del biscione ha attraversato degli anni piuttosto bui, infatti ha risentito come tutte le case produttrici della ormai “famosa” crisi mondiali, ma ha pagato più di altre a causa di alcune scelte scellerate ed alcuni modelli veramente poco fortunati che hanno portato la casa sull’orlo del fallimento, e che ne hanno in ogni caso definito un certo ridimensionamento, con la chiusura dello storico quartier generale di Arese e con altre dolorose decisioni, rese necessarie dalla contingenza dei fatti.
Nel 1995 Alfa Romeo aveva già provato a conquistare il mercato statunitense con la l’Alfa 164, registrando scarso successo. Nel 2012 avverrà il secondo tentativo la commercializzazione della nuova supercar 8C Competizione, un’auto che rispecchia di più i gusti degli acquirenti americani.
Da quando su strada hanno cominciato a comparire i possenti SUV in molti hanno cominciato a sperare che la Alfa Romeo regalasse ai suoi affezionati fan una vettura di questo tipo e finalmente sembra proprio arrivato il momento. Vi avevamo già anticipato la notizia secondo la quale nel futuro line up del biscione avrebbe, per l’appunto, trovato spazio anche un SUV, ed ora siamo in grado di dirvi qualche cosa in più riguardo a questo futuribile modello.
Quelli che verranno saranno dei mesi incredibilmente importanti per la casa milanese Alfa Romeo. La storiche auto del biscione hanno da poco festeggiato un anniversario importante e stanno uscendo da un periodo di nera crisi, ma ora Harold Webster, amministratore delegato della casa di Arese, guarda con ambizione al futuro.
Giornata speciale per tutti coloro i quali amano la Alfa Romeo, ma anche per tutti gli italiani, che vedono di buon occhio qualsiasi industria del bel paese, a maggior ragione la Alfa Romeo, che contribuisce a portare fuori dall’Italia l’eleganza del design made in Italy.
Questi ultimi anni sono stati, per la Alfa Romeo, davvero disastrosi. La casa di Arese, per via della combinazione sfortunata tra crisi e scelte poco azzeccate ha seriamente rischiato non solo un forte ridimensionamento, ma in alcuni frangenti addirittura la chiusura.
Valutando il numero di automobili di lusso presenti all’ultima edizione del 1000 Miglia (che ricordiamo essere una delle principali manifestazioni in materia di auto d’epoca) si potrebbe dire con una certo ottimismo che la crisi economica e finanziaria che ha sconvolto i mercati mondiali, sia giunta finalmente alla fine dei sui giorni, ma a ben vedere sembra che la situazione non sia proprio così positiva, in quanto da quanto emerso sembra che l’unica eccezione colpita dal crollo delle borse, sia stato proprio il comparto delle automobili d’epoca.
Cattive notizie per il mercato automobilistico che sembra andare al ribasso, infatti si stima che l’intero comparto europeo abbia subito perdite e cali registrando una flessione pari al 7,4% a 1.134.701 unità dopo quasi un anno di segnali positivi.
In seguito allo stanziamento degli incentivi erogati dai governi di tutta l’Unione Europea, numerose erano state le ondate positive, ma ora che si è giunti agli sgoccioli, il mercato contrae nuove perdite.
Quelle che sto per riportare non sono nient’altro che parole, parole che però suonano davvero bene, sopratutto in un periodo di crisi come quello che sta attraversando l’Italia e l’economia mondiale. A parlare è stato Sergio Marchionne, manager italo-canadese della Fiat, e l’occasione è stata la presentazione della nuova stella Alfa Romeo, la Giulietta.