Porsche: salvaguardia per le auto sportive (1^ parte)

La Porsche esce allo scoperto, è scontenta del trattamento riservata alle auto sportive di lusso in Italia, e grida a gran voce tutta la sua passione attraverso una campagna di comunicazione dal titolo decisamente esplicativo: “Il tuo sogno è possibile”.

Il design è di Oliviero Toscani e con l’ausilio di Oscar Giannino, il tutto per dare vita alla famosa 911 del marchio di Zuffenhuasen. Si tratta di una provocazione, di una ribellione mediatica allo stato attuale delle cose, ma è un’azione resa irrinunciabile perché le auto con la Cavallina di Stoccarda sul cofano sono patrimonio di tutti, design, passione, estetica alla base.

In una giornata cupa e molto buia è sufficiente avvistarne una nel traffico per trovare interessante una giornata che si preannuncerebbe poco piacevole.

Intervenuto in merito alla vicenda il Direttore Generale di Porsche Italia, Pietro Innocenti, ha rivelato:” Purtroppo però da gennaio, delle oltre 75.000 Porsche storiche o moderne circolanti nel nostro paese circa1000 ogni mese lasciano l’Italia per andare in altri Paesi europei. Ciò come diretta conseguenza dell’introduzione di misure fiscali penalizzanti come il superbollo e il perdurare di un clima di generale colpevolizzazione dell’automobile. Questo ha una ricaduta sia sui fatturati delle aziende Porsche, sia sullo Stato che non potrà contare sul gettito fiscale stesso che è già largamente inferiore alle previsione stante il calo delle immatricolazioni e la perdita di vetture circolanti. I numeri parlano chiaro, e dicono che questa demonizzazione delle auto di lusso non ha fatto altro che diminuire gli introiti delle Case, ma anche quelli di chi pensava di ottenere chissà quale vantaggio dall’accanimento fiscale sulle auto dotate di un’importante cavalleria.” (continua con il secondo articolo….)

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *