• Home
  • Info
  • Links
Trasporto auto con bisarca: un servizio utile e anche conveniente
Il noleggio a lungo termine conviene
Altroconsumo, ci apre gli occhi!
Audi A3 Sportback, tedesca e tecnologica!
FCA, quante promozioni sulle auto a novembre
  • ASSICURAZIONI
  • AUTO
  • AUTO A GPL
  • AUTO A METANO
  • AUTO IN ARRIVO
  • MOTORI
  • MOTO E SCOOTER

Vai in autostrada? Occhio al prezzo della benzina

30 Giu 2009
admin
NOTIZIE

Facile cadere nel vittimismo e affermare che paga sempre e solo l’automobilista. Pur tuttavia, almeno in questo caso, pare inevitabile indispettirsi di fronte all’ennesima batosta che arriva sulla testa dei guidatori: succede che lo scontro Compagnie petrolifere-benzinai delle autostrade partorisca aumenti del prezzo del carburante.

Infatti, dal 1 luglio, le Organizzazioni di categoria dei gestori delle aree di servizio autostradali “sono costrette ad assumere la decisione di considerare sospeso ogni accordo sul prezzo massimo di vendita dei carburanti. Una situazione che durerà fintantoché non vengano raggiunti accordi economici adeguati ai sensi dell’articolo 19 della Legge 57/01 tra le Organizzazioni e le singole Compagnie”: questa la posizione di Faib, Fegica e Anisa, come già hanno formalmente comunicato la scorsa settimana al ministro dello Sviluppo Economico Scajola, all’ANAS, alle concessionarie autostradali e alle Società petrolifere.

Ma come s’è arrivato a questo? Il problema è, secondo i sindacati, “il rifiuto delle Compagnie di procedere all’adeguamento del margine unitario pro-litro, che costringe fatalmente al declino e al fallimento l’impresa esercita dal gestore. Nessun imprenditore può essere costretto a vendere in perdita”.

Dura la denuncia delle Organizzazioni: “II denaro che non trovano per adeguare di pochi millesimi di euro/litro il margine dei gestori, i Petrolieri lo mettono, con gli interessi, nei contratti con i concessionari autostradali, ai quali vengono corrisposte royalties che arrivano a 18/20 eurocent/litro sui carburanti e alle soglie del 40% del prezzo del caffè, dell’acqua minerale o dei panini”: Risultato, “non rimane altra possibilità se non quella di cancellare il limite che i gestori si erano autoimposti dal 2002 e fissare liberamente i prezzi”.

Allora, la raccomandazione è duplice. Primo, occhio al prezzo dei carburanti in autostrada. Una volta fatto il pieno, non si può poi protestare contro la tariffa troppo elevata al litro… Secondo, occorre ricordarsi dello sciopero nazionale degli impianti rifornimento carburanti, già proclamata per i giorni 8 e 9 luglio, e che in autostrada verrà attuata con le seguenti modalità: chiusura dalle ore 22.00 di martedì 7, alle ore 22.00 di giovedì 9 luglio.

Fonte: Omniauto.it

Condividi la notizia:
  • Facebook
  • Segnalo
  • Wikio IT
  • Diggita
  • del.icio.us
  • Reddit
  • Twitter
  • Upnews
  • email
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • oknotizie
  • PDF
  • technotizie
  • ziczac
ANAS, benzina, caro petrolio, compagnie petrolifere, costo della benzina



Commenti



Articoli collegati

  • Sciopero dei benzinai: i consumatori si ribellanoSciopero dei benzinai: i consumatori si ribellano
  • La benzina più cara infiamma le polemiche La benzina più cara infiamma le polemiche
  • Autostrade più care: è… matematico Autostrade più care: è… matematico
  • Prezzi carburante: con le vacanze arriva la stangataPrezzi carburante: con le vacanze arriva la stangata
  • Carburante, nuova corsa al rialzoCarburante, nuova corsa al rialzo
About the Author

Facebook