Washington – Proprio quando stanno per debuttare la nuova Toyota Auris e Yaris la Toyota Motor Corporation ha richiamato 2,3 milioni di autovetture negli states in particolare i modelli: Tundra (2007/10), Sequoia (2008/10), Corolla (2009/10), Rav4 (2009/10), Camry (2007/10), Matrix (2009/10), Avalon (2005/10) e Highlander (2010).
Negli USA l’ente della sicurezza stradale ha ricevuto circa 100 segnalazioni di incidenti durante il primo richiamo attuato dalla Toyota, questo non farà di certo felice i dirigenti.
Il problema di questi modelli riguarda il sistema di gestione dell’acceleratore che in alcuni casi rischia, spiegano i dirigenti della Toyota USA, di restare parzialmente abbassato o di tornare lentamente a folle. Il pedale è stato realizzato da due aziende fornitrici (i nomi non sono stati resi noti) e il difetto deriva proprio da uno dei due fornitori che ha fornito le componenti del pedale. Secondo la stampa giapponese i veicoli potrebbero richiamati potrebbero salire a 4 milioni interessando probabilmente pure l’Europa e il Canada.
In questo periodo di crisi del settore automobilistico per la Toyota questo è ulteriore “colpo basso” visto che già nello scorso novembre si era avuto un problema analogo, ma un numero maggiore di 3,8 di autovetture richiamate, tra Toyota e Lexus, negli stabilimenti del Nord America della casa nipponica. In questo precedente caso il problema riguardava il tappetino anteriore sinistro che andava ad incastrarsi con il pedale dell’acceleratore. Facendo una somma tra i 2,3mil e 3,8mil arriviamo ad un totale di 6,1 milioni di vetture ritirare un record della quale non vantarsi.
Da sottolineare che questa prova di attenzione nei confronti degli automobilisti con l’operazione del richiamo ha dei costi di milioni di dollari per la casa automobilistica nipponica, che avanza l’ipotesi di riprogettare il comando dell’acceleratore e del tappetino. La modifica consisterà in un sistema di frenata ausiliaria automatica che interverrà in mancanza del funzionamento dei comandi del freno.
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