Multe, dimezzati i tempi per il ricorso: consumatori in rivolta

Una nuova gatta da pelare per tutti noi automobilisti: da ieri è infatti in vigore la norma che prevede il dimezzamento dei tempi per i ricorsi contro le multe.

LA LEGGE – Gli automobilisti avranno dunque la metà del tempo per presentare ricorso contro le multe: 30 giorni, anziché gli attuali 60. Questo l’effetto del’entrata in vigore, avvenuta ieri,  del decreto legislativo n.150 del 1 settembre che di fatto dimezza i tempi tecnici per fare appello al giudice di Pace. Le nuove norme interessano tutte le violazioni accertate a partire dal 6 ottobre. Per quelle accertate in precedenza i tempi di presentazione del ricorso restano di 60 giorni, anche se il verbale è stato notificato dopo il 6 ottobre. Per impugnare la multa si continuerà a pagare un contributo di 37 euro.

“ENNESIMA STANGATA” – E le associazioni dei consumatori sono in rivolta. Tutte parlano di “ennesima stangata per gli automobilisti“. «Ora si avranno sempre maggiori difficoltà ad impugnare una multa, visto che occorrono giorni perchè un principiante possa capire come si fa un ricorso e se esistono i presupposti. Per non parlare dei tempi tecnici per avere la documentazione dai vigili, dalla foto dell’autovelox alla durata del giallo», è quanto sostenuto dal Codacons.

«Il governo detiene il record di provvedimenti contro gli automobilisti: dall’aumento delle accise sulla benzina, all’incremento dell’Iva, all’introduzione del contributo unificato di 37 euro per i ricorsi, all’innalzamento degli importi delle sanzioni, fino all’aumento del’IPT», sostiene invece il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio.

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