Lancia Grand Voyager, la nuova Phedra arriva dagli USA

Lancia sostituisce la Phedra con la Grand Voyager, vettura ancora una volta di derivazione Chrysler, secondo le strategie del gruppo Fiat, da cui il marchio Lancia ha tratto un buon vantaggio, con una gamma in buona parte inedita.

REBRAND USA IN SALSA ITALIANA –  Già in abbiamo avuto la possibilità di vedere modelli americani “rebrandizzati” con il marchio italiano: dalla Lancia Thema/Chrysler 300 alla Fulvia/200, si arriva ora fino al monovolume di grandi dimensioni Grand Voyager, che va a sostituire la Phedra. Scelte di certo encomiabili da un punto di vista economico, meno vincenti forse se l’obiettivo è puntare sullo stile e il design italiano. La nuova versione del  monovolume americano, che da par suo può vantare  storia di successi, porterà in aggiunta un tocco di stile italiano che lo renderà ora un monovolume di alta gamma, dove il comfort ed il piacere di guida tipici del made in italy Lancia trovano la loro piena realizzazione. La nuova cura dei dettagli tipica della casa italiana si nota infatti subito in maniera netta.

I MOTORI – Lancia propone due motori Euro5 che  offrono tecnica e prestazioni con un occhio al comfort che una vettura del genere deve garantire. C’è il Diesel 2.8L con filtro antiparticolato di serie che eroga una potenza di 163 CV e una coppia di 360 Nm, mantenendo i consumi pari a 7.9l/100 km nel ciclo misto e le emissioni di CO2 a 207 g/km.Il secondo propulsore in gamma è il benzina di 3.604 cc, sei cilindri a V disposti a 60°, che eroga una potenza di 287 CV. Performance ottime a fronte di consumi che si attestano a 10.8l/100 km nel ciclo misto. Da sottolineare che il 3.6 da 287 CV è abbinato ad un cambio automatico a sei velocità con convertitore di coppia: si tratta di una trasmissione che offre una spaziatura degli innesti più ravvicinata, limitando le variazioni di regime del motore tra i diversi rapporti e garantendo un innesto più morbido ed adeguato ad ogni situazione di marcia. Questo inciderà anche sui consumi, ridotti grazie all’efficienza del cambio e al sistema Start&Stop di serie.

 

 

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *