La Fiat presenta i nuovi motori a gas : la soluzione per il caro benzina

E’ stato scoperto che l’Italia è il paese che ha il parco circolante di auto a gas più ampio d’Europa. Nel nostro paese si concentrano i più grandi produttori di impianti a gas, mentre Fiat è il costruttore che continua ad offrire la gamma più ampia di vetture alimentate a GPL e metanoanche in assenza di incentivi statali, che nel 2010 scatenarono una corsa ad accaparrarsi un’auto bifuel. Marchionne qualche tempo fa lo disse: meglio il metano per il momento, l’auto elettrica non è ancora ultimata per la diffusione di massa. Il perché, secondo il Lingotto che sta proponendo forti sconti sulle gamme Natural Power, EasyPower ed Ecochic è presto detto.

LA SOLUZIONE GAS – “La situazione economica attuale evidenzia un aumento crescente dei prezzi del carburante. Nello stesso periodo, diverse amministrazioni locali e governi nazionali hanno posto maggiori attenzioni alla riduzione delle emissioni di CO2, attraverso incentivi o limitazioni alla circolazione. Tutto questo va di pari passo anche con una crescente attenzione da parte dei clienti ai costi di gestione della propria vettura”, sostengono a Torino, ed in effetti, secondo gli ultimi dati Aci-Istat, negli ultimi tre anni, i carburanti alternativi in Italia hanno registrato aumenti contenuti, del 2% per il metano e del 25% per il GPL, mentre la benzina e il diesel sono aumentati del doppio, sotto la spinta delle recenti accise e dell’aumento iva .

IL RISPARMIO – Rispetto a gasolio o a benzina, il metano costa circa la metà e ciò permette di percorrere con la medesima spesa il doppio dei chilometri: ad esempio con Punto Natural Power si può coprire la distanza Torino – Napoli (893 km) con 35 euro, contro i circa 87 euro di un veicolo alimentato a benzina. Anche il costo chilometrico del GPL è circa la metà rispetto alla benzina e per questo motivo è possibile ottenere da subito consistenti risparmi. Per esempio con una Punto 2012 EasyPower per un viaggio da Torino a Napoli si spendono oggi 46,2 euro, cioè 40 euro in meno rispetto alla benzina.


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