Il piano dell’UE per combattere la crisi del mercato automobilistico

L’Unione europea  per ovviare alla grave crisi del settore automobilistico ha presentato un piano per il rilancio del settore automobilistico.

Il documento Cars 2020 contiene:” Raccomandazioni sulle politiche a sostegno della competitività e della crescita sostenibile dell’industria automobilistica europea al fine di produrre veicoli migliori, più sicuri e più efficienti nell’uso energetico, offrendo posti di lavoro qualificati a milioni di persone”.

La Commissione europea ha riproposto in più versioni del 2010 e del 2005  il rapporto del Cars 21  con il concreto obiettivo di far crescere dall’attuale 16% al 20% entro il 2020 il Pi europeo. Secondo Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, responsabile di Industria e imprenditoria:” È mio dovere impedire la fuga dell’industria automobilistica dal continente”.

Cars 2020  ha come obiettivo quattro punti salienti da mettere in atto:

  1. Investire nelle tecnologie avanzate e finanziare per innovare e produrre veicoli puliti, a basso impatto ambientale;
  2. Rafforzare il mercato interno alleggerendo i meccanismi di omologazione, stringendo la sorveglianza per evitare la concorrenza sleale e snellendo gli incentivi finanziari per i veicoli di nuova generazione;
  3. Migliorare la competitività sui mercati mondiali con una politica commerciale efficace e con l’armonizzazione delle normative;
  4. Investire nella formazione del personale per acquistare competenze e ammortizzare l’impatto sociale della ristrutturazione.

Intervenuto in merito l’Acea, l’associazione europea dei produttori automobilistici rivela:” Il piano contiene dei buoni principi. Occorre metterli in pratica il più presto possibile”. Quattro punti da seguire: tecnologia pulita, sostegno al mercato interno, snellimento delle norme internazionali, investimenti nel capitale umano.

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