H2BVPlus: progetto per sviluppare motori endotermici ad idrogeno

Dalla collaborazione tra BMW e l’Istituto per i Motori a Combustione Interna e per la Termodinamica del Politecnico di Graz, nasce il progetto H2BVPlus, il cui scopo è quello di migliorare l’efficienza e la tecnologia alla base di propulsori ad idrogeno. Infatti, benché BMW stessa abbia già introdotto un modello, la “Hydrogen 7″, equipaggiata con un propulsore di questo tipo, effettivamente il settore permette notevoli margini di miglioramento e una ricerca congiunta sicuramente è un’arma vincente in questo senso.

Il nuovo propulsore ad idrogeno monovalente (in forma ionica dunque, non in forma molecolare), nato da questa collaborazione, ha manifestato un miglioramento dell’efficienza globale del 42% circa, andando a collocarsi nelle immediate vicinanze degli attuali motori a gasolio. Le potenze specifiche si attestano attorno ai 100 KW/litro.
La costruzione di questo propulsore a pistoni si basa su camere di scoppio simili a quelle che possono trovarsi nei motori ad iniezione diretta ed a gasolio.

Scendendo nei dettagli, questo propulsore si basa sul concetto di accensione mista, con carica omogenea capace di autoinnescarsi. L’iniezione diretta, che costituisce di fatto un’altra importantissima novità, permette l’invio del carburante direttamente in forma liquida nella camera di scoppio, incrementando in maniera sostanziale l’efficienza di combustione.

Secondo i tecnici che hanno lavorato e stanno ancora lavorando assiduamente a questo progetto, il passo successivo potrebbe consistere nello sfruttamento delle alte temperature raggiungibili e dei gas di scarico. Un turbocompressore e un sistema di recupero del calore potrebbero rivelarsi un ulteriore raffinamento per incrementare l’efficienza generale del prodotto.
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi nella ricerca di motori a pistone alimentati ad idrogeno, invece che come combustibile di energia elettrica, nelle fuel cell come generalmente si considera.

Fonte: Metanoauto.net

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