Better Place e Renault-Nissan insieme per sviluppare i sistemi di ricarica

Non è certo un mistero che il problema maggiore riscontrato all’auto elettrica è la ricarica, e che questo sia uno degli ostacoli difficilmente risolvibili.  Tuttavia la scienza e il mondo dell’industria, non solo quella automobilistica, si stanno adoperando per migliorare questo difetto, e rendere all’utente più confortevole il suo viaggio ecosostenibile.

Better Place ha annunciato infatti di avere guadagnato duecento milioni di euro da investire nella produzione di nuovi sistemi di ricarica innovativi e più efficienti, e subito sostenuta dal gruppo Renault-Nissan, il quale ha dimostrato di essere tra i più sensibili al tema delle problematiche ambientali.

Il progetto vorrebbe ridurre i tempi di ricarica fino a equipararli a quelli di un normale rifornimento di benzina. Per fare ciò l’industria del magnate informatico Shai Agassi si propone di costruire una rete di distributori di energia elettrica dove l’automobilista può fermarsi e sostituire velocemente la batteria esaurita con una carica. Le batterie saranno a loro volta messe a disposizione tramite noleggio, istituito con un contratto che include la manutenzione delle stesse. L’automobilista potrà anche ricaricare le batterie usurate mentre ne acquista di nuove o posteggia in una di queste stazioni di servizio. L’unico problema di questo sistema è che le batterie devono essere tutte dello stesso modello, poiché le uniche compatibili con la vettura elettrica “Renault Fluence ZE 2012“, perciò il servizio sarà rivolto ad un gruppo ristretto di utenti.

Il progetto di sviluppo dei sistemi di ricarica non sarà operativo fino al 2012, tuttavia è un’ottima iniziativa quella di mettere a disposizione dell’utente un sistema che riduca il numero di soste per la ricarica, durante il viaggio, proprio attraverso una rete di noleggio di batterie. Inoltre il progetto è impreziosito dal sostegno di Nissan-Renault, che accresce il suo grande interesse per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

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