Nissan Pixo

Parola d’ordine “semplicità”. Con la PIXO infatti anche Nissan riscopre la filosofia del fare automobili piccole, pratiche ed affidabili. Una risposta a quegli automobilisti che intendono l’auto cittadina come mezzo di trasporto senza fronzoli che sia economico da mantenere e da acquistare, pur senza rinunciare alla sicurezza e, possibilmente, ad un ridotto impatto ambientale.

La PIXO coniuga queste caratteristiche collocandosi nel segmento delle citycar pure, quelle appartenenti al cosiddetto segmento A e sarà proposta dal mese di giugno ad un prezzo di attacco inferiore agli 8 mila euro.

SUZUKI ALTO DOCET
Un’ auto così piccola Nissan non l’aveva mai fatta; per lo meno in Europa. La PIXO è infatti sensibilmente più compatta della Micra, rispetto alla quale è 15 cm più corta (lunghezza/altezza/larghezza: 3.565/1.470/1.600 mm). Per questa “prima volta” nella categoria delle citycar ultracompatte Nissan si è rivolta ad un altro costruttore, adottando nello specifico il progetto dell’ultima generazione della citycar di Casa Suzuki, la Alto. I due modelli sono prodotti nello stesso stabilimento indiano di Nuova Delhi, condividono meccanica, componentistica, ma anche l’impronta stilistica. A conferire i connotati Nissan ci pensano alcuni dettagli come la mascherina anteriore e i paraurti che presentano un disegno specifico.

COM’E’ DENTRO
All’interno, aldilà del logo Nissan sul volante, rispetto alla Alto non cambia praticamente nulla. L’impostazione si conferma dunque semplice e spartana, come si confà ad un auto di questa categoria. Si accusa però la mancanza di pò di colore, che sarebbe utile a rallegrare un ambiente a nostro parere troppo grigio. La strumentazione di fronte al pilota è composta da un tachimetro circolare di tipo tradizionale che mostra anche le indicazioni digitali del livello del carburante e del contachilometri. Nella sezione centrale trovano invece posto l’autoradio e i comandi dell’impianto di ventilazione o del climatizzatore (optional). Plastiche e rivestimenti hanno un aspetto economico, rigido al tatto, ma sono ben assemblate e promettono una certa robustezza all’uso nel tempo.
La PIXO è in grado di trasportare 4 passeggeri assicurando un livello di abitabilità nella media della categoria. D’altronde le dimensioni del modello sono leggermente superiori rispetto alle concorrenti dirette: Peugeot 107/Citroen C1/Toyota Aygo, Hyundai i10 e Kia Picanto misurano fra 1 e i 10 cm di lunghezza in meno. Nella media è anche la capacità del vano bagagli che la Casa dichiara pari a 129 litri.

UN MOTORE, DUE TRASMISSIONI
La Nissan PIXO viene offerta con un solo motore, un tre cilindri a benzina (lo stesso della Suzuki Alto), da 1 litro e 12 valvole che sviluppa 68 CV (50 kW) a 6000 giri e 90 Nm a 3.400 giri. Si tratta di un’unità propulsiva leggera e collaudata, già conforme alla normativa Euro 5, in grado di assicurare consumi particolarmente contenuti: sulla carta la versione manuale a cinque marce percorre 100 km con 4,4 litri di carburante nel ciclo combinato, 3,8 litri nel ciclo extraurbano e 5,5 litri niel ciclo urbano. Molto basso è anche il livello di emissioni di CO2 pari a 103 g/km.
La PIXO è poi disponibile con un (vero) cambio automatico a quattro marce, una grande comodità per chi fa dell’auto un uso cittadino nonché una rarità nel segmento che vede buona parte delle concorrenti adottare “semplici” cambi robotizzati. Lo scotto da pagare è però un sensibile incremento dei consumi rispetto alla versione con cambio manuale pari a 0,6 litri ogni 100 km per una media, sicuramente accettabile, di 5,0 litri ogni 100 km nel ciclo combinato.
Indipendentemente dal cambio scelto, le prestazioni della PIXO sono più che soddisfacenti: il tre cilindri risulta brillante e la vettura agile da condurre, grazie anche al peso piuma dell’auto che sulla bilancia segna appena 850 kg (la versione base). Bene anche la voce confort, con la rumorosità tipica dei motori a tre cilindri che viene filtrata meglio rispetto ad alcune concorrenti. Un difetto? Le sospensioni un po’ troppo rigide e non in grado di filtrare a dovere i fondi sconnessi.

LA GAMMA
Le consegne della PIXO inizieranno a giugno, ma la fase di prevendita è partita questo mese. Dunque la gamma si compone di due allestimenti EASY e ACTIVE. Il primo offre di serie il minimo indispensabile per circolare in strada (il servosterzo, l’ABS e il doppio airbag) ad un prezzo, opportunamente stracciato, di 7.990 euro. Bisogna scegliere l’allestimento ACTIVE a 9.400 euro per aggiungere gli airbag laterali, l’autoradio con lettore CD-MP3, la chiusura centralizzata, i vetri elettrici, i fendinebbia e il sedile posteriore sdoppiato. Si pagano comunque a parte l’ESP, gli airbag a tendina, il climatizzatore (manuale), in cerchi in lega, la vernice metallizzata e, ovviamente, il cambio automatico.

GPL PER L’ITALIA
Il fenomeno commerciale tutto italiano che vede le auto alimentate a GPL tra le protagoniste delle vendite dell’ultimo anno non è stato trascurato dalla Nissan nemmeno per la nuova PIXO che avrà da subito la sua versione “ECO” abbinabile sia all’allestimento EASY che ACTIVE. Il sovrapprezzo di listino è di circa 2.000 euro rispetto all’omologa versione a benzina, un importo guarda caso corrispondente a quello degli incentivi statali alla rottamazione. Inutile dire che Nissan Italia punta tantissimo su questa versione che in previsione dovrebbe andare a rappresentare il 30% delle vendite.

Fonte: Omniauto.it

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