Mercedes Classe S restyling: l’ammiraglia tedesca fa un nuovo pieno di tecnologia. Ora è anche ibrida.

Rinnovata nella linea e perfezionata nei contenuti, il restyling della Mercedes Classe S 2009 si è mostrato in anteprima mondiale in occasione del Salone di New York mentre arriverà nelle concessionarie a partire dal prossimo mese di giugno. P

er l’ammiraglia di Stoccarda si tratta di una rivisitazione importante che avviene a quattro anni dalla sua introduzione sul mercato e che segna un significativo upgrade tecnologico necessario per rimanere al passo coi tempo e soprattutto con la nuova generazione della sua rivale più temibile, la BMW serie 7.

QUESTIONE DI LED

Fuori la Classe S cambia poco. Del resto l’impostazione stilistica originale che abbina linee sinuose ed arcuate a tagli netti scolpiti nella lamiera, risulta ancora molto attuale. Gli aggiornamenti riguardano dettagli come la mascherina del radiatore più affusolata e i paraurti dal disegno più spigoloso. Dietro cambiano i terminali di scarico, ora integrati a vista, e alcune rifiniture cromate. A fare la differenza ci pensano i fanali che posso contare su listelli ottici a LED per luci diurne, indicatori di direzione e luci di posizione (di serie sulle versioni top di gamma) che posteriormente vanno a formare una doppia “C” (in tutti sono utilizzati 52 LED).

IBRIDA INNANZITUTTO
La novità più interessante di questo restyling è indubbiamente l’introduzione della versione ibrida, la S 400 Hybrid. Per Mercedes rappresenta la prima auto ibrida ad essere prodotto in serie, ma è ancora la prima vettura di serie al mondo a trazione ibrida ad impiegare batterie agli ioni di litio. La Casa di Stoccarda la presenta orgogliosamente come la berlina di lusso a benzina più parsimoniosa al mondo. E in effetti il consumo sulla carta risulta davvero contenuto: 7,9 litri di benzina ogni 100 km percorsi. Altrettanto contenuto, in relazione alla mole della vettura, è il livello di emissioni di CO2 pari a 186 grammi al km. Tali risultati sono stati ottenuti grazie al sistema di propulsione ibrida che abbina un motore a benzina tradizionale di 3,5 litri e 279 CV di potenza a un motore elettrico a magnete permanente addizionale di 20 CV (15 kW) per 160 Nm di coppia. La strategia di funzionamento è quella classica di ibrido parallelo: il motore elettrico interviene a supporto del motore endotermico nelle condizioni di scarso rendimento di quest’ultimo ottimizzandone consumi ed emissioni inquinanti. La batteria si ricarica nella fasi di decelerazione del vettura, quando il motore elettrico lavora come alternatore. A livello di trasmissione si segnala l’adozione del cambio automatico 7G-Tronic configurato per l’alloggiamento del modulo ibrido.

GLI ALTRI MOTORI
Versione ibrida a parte, l’offerta di motorizzazioni per la Mercedes Classe S si conferma quanto mai articolata: ci sono 8 motori in tutto, V6, V8 e V12, alimentati a benzina o diesel e con potenze comprese tra i 235 CV della S 350 e i 612 CV dell’esagerata versione S 65 AMG. Tutti i propulsori hanno subito interventi di raffinamento e segnano in media un riduzione dei consumi del 7% rispetto ai modelli precedenti. La versione più interessante in fatto di costi di gestione è la S 350 CDI BluEFFICIENTY che a fronte di 235 CV di potenza segna sulla carta un consumo medio di carburante di 7,6 litri di gasolio ogni 100 km.

SICUREZZA ESEMPLARE
Il capitolo sicurezza è tradizionalmente lungo sulla Classe S e con il restyling si arricchisce ulteriormente con gli ultimi ritrovati tecnologici di assistenza alla guida e di protezione degli occupanti in caso di incidente. L’Adaptive Highbeam Assist System massimizza il fascio di luce prodotto dai fari in funzione degli ostacoli rilevati sulla strada (auto in primis) evitando di abbagliare gli altri conducenti. Il Night View Assist sfrutta gli infrarossi per rilevare eventuali pedoni presenti sulla carreggiata riproducendo le immagini nello schermo posto all’interno del quadro strumenti. Il Lane Keeping Assist, avvisa il conducente quando si oltrepassa la linea di demarcazione della corsia di marcia involontariamente, mentre lo Speed Limit Assist, consente di visionare i limiti di velocità presenti nella strada che si sta percorrendo. E poi c’è l’Attention Assist, un dispositivo in grado di rilevare la sonnolenza del conducente e lo avvisa tramite un allarme e dei segnali visivi e che lavora insieme al PRE-SAFE Brake: se il guidatore, già allertato mediante segnali acustici e visivi, non reagisce e l’impatto diventa inevitabile, l’impianto frenante entra in funzione automaticamente fornendo la massima potenza di frenata per circa 0,6 secondi.

Fonte: Omniauto.it

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