Mini: Revolution e MINImalism

San Donato Milanese – La BMW rivoluziona con degli aggiornamenti la Mini visto l’arrivo dell’anno nuovo dove i concorrenti del settore auto “easy cool” si fanno sempre più agguerriti (vedi Fiat 500, Alfa Romeo Mito e ben presto l’anti Mini Audi A1).

La Mini storicamente comunque resta un cult, per questo la city car si aggiorna con motorizzazioni più moderne per un maggior rispetto dell’ambiente, infatti la nuova gamma di Mini Clubman e Mini Cabrio si presenteranno con un Euro 5 per l’Europa e ULEV per gli states.

Il Cooper S passa da 175 a 184 CV diminuendo consumi ed emissioni (da 149 g/km di CO2 a 139) e la Cooper passa da 120 a 122 CV.
Il propulsore “entry-level” sparisce per dare spazio ad un 1.6 aspirato da 75 o 98 CV. Questi aggiornamenti però non riguardano esclusivamente il motore, ma troviamo delle migliorie meccaniche anche nella pompa dell’olio e nel servosterzo meccanico-idraulico con lo scopo di ridurre gli attriti interni e gestire nella migliore maniera il calore del motore, infatti in termini di prestazioni ogni modello ne guadagna.

Analizzando il nuovo modello One Cabrio, troviamo un quattro cilindri a consumi ed emissioni ridotte da 72kw/98CV, mentre la nuova linea di MINI ONE MINIMALISM vanta un emissione di 119g/km di CO2.
Non per niente quest’ultimo modello porta in se il concetto di minimalismo che comprende tutte le soluzioni tecnologiche nel rispetto dell’ambiente.
La Mini One Minimalism sarà disponibile da marzo con un cambio manuale di 6 marcie di serie, un controlllo di stabilità, ruote ottimizzate aerodinamicamente, logo personalizzato e le decorazioni Pepper White sulla calandra le conferiscono un design degno del “cult” che rappresenta.

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