Lotus Elise 2010

La Lotus Elise nata 14 anni fa (1996), si rinnova nuovamente dopo la prima “operazione” di restyling del 2001. Il nuovo model year sarà presentato al Salone Automobilistico Internazione di Ginevra (4-14 marzo) il prossimo mese rinnovato nel look, le differenze sostanziali riguardo alcuni elementi tipici del modello come l’assenza dei fendinebbia sulla griglia anteriore.

Il design ocurato sotto la direzione di Donato Coco a livello estetico si presenta con una linea aggiornata: moderna, morbida, pulita e con il frontale ri-progettato con sostituzione dei classici fanali con quelli a led che integrano le luci di posizione. La Lotus presenta molte somiglianze con la Evora, soprattutto nella griglia anteriore, presentata negli scorsi mesi; ridegnati pure il cofano anteriore e posteriore, che ora integra la possibilità di apertura direttamente dall’abitacolo; nuovi pure i cerchi ruota in alluminio stampato o forgiato, la parte frontale è stata allargata tanto da prendere il nome di “bocca larga lotus”. Rimane invariato il classico sfogo d’aria doppio integrato da un nuovo diffusore di maggiore dimensioni.
La La Lotus Elise è equipaggiata con un propulsore 1.6 Euro 5 con 134 CV, ridotto nel peso a discapito della copia e dell’accelarazione, con cambio manuale a 6 marce. Il motore per la serie R è un 1.8 da 192 CV e per la serie SC un 1.8 da 220 CV, mentre la serie S monta un motore di derivazione Toyota da 1.6, rispetto al precedente di 1.8, con velocità massima di 200Km/h, tale motore denominato 1ZR con gestione elettronica e componentistica speciale progettata a Helhel, presenta una coppia che scenda da 172 a 160 Nm, ma le emissini si riducono da 179 a 155g/km. Possiamo capire come la politica di riduzioni di prestazioni siano a vantaggio di un maggior rispetto dell’ambiente.
Altre novità sono la disponibilità del sistema cruise control disponibile per la prima volta sulla Elise attraverso il pacchetto Touring, la garanzia inoltre è stata estesa da 2 a 3 anni e 36.000. Per il lancio sul mercato dovremo attendere la primavera, ma già dal mese prossimo sarà possibile ammirarla al Salone di Ginevra.

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