BMW X6 ActiveHybrid

Che la BMW X6 avrebbe avuto una variante ibrida s’è sempre saputo. La prima X6 ActiveHybrid fu presentata addirittura in contemporanea alla concept del modello “normale”, al Salone di Francoforte del 2007. La volontà della Casa bavarese si concretizza oggi nel modello che vedete nelle foto a lato e nella galleria fotografica.

Non è un’auto ecologica in assoluto: piuttosto una versione superperformante che utilizza le nuove tecnologie per consumare un po’ meno.

Il modulo di propulsione ibrida della X6 è costituito da un V8 Twin Power Turbo a iniezione diretta di benzina di 4.4 litri da 407 CV e da due elettromotori (uno da 86 CV, l’altro da 91) che sono integrati nel cambio attivo Two-Mode. Nel complesso, il sistema raggiunge i 485 CV e i 780 Nm totali, per prestazioni di tutto rispetto: secondo il costruttore, la X6 ActiveHybrid accelera da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi e raggiunge la velocità massima di 236 km/h. I consumi dichiarati nel ciclo misto si fermano a 9,9 litri/100 km (231 g/km di CO2): nonostante pesi circa 250 kg in più della X6 xDrive50i, il modello equipaggiato con lo stesso V8, necessita del 20% in meno di carburante.

Numeri a parte, ecco come funziona la nuova X6. Innanzitutto è un’ibrida di tipo parallelo, dunque si può guidare utilizzando solo il motore elettrico (fino alla velocità massima di 60 km/h) oppure solo quello termico, oltre ovviamente all’esercizio combinato. L’unità a benzina si attiva a seconda delle esigenze e si spegne automaticamente nelle fasi di rilascio e di frenata a velocità inferiori ai 65 km/h: in queste occasioni, l’energia cinetica viene trasformata in elettricità e accumulata nella batteria ad alte prestazioni NiMH da 2,4 kWh che si trova nella zona del bagagliaio.

Secondo BMW, il guidatore non si accorge di quello che l’elettronica “combina” di minuto in minuto. La qualità di guida rimane la stessa, grazie anche alla trazione integrale xDrive. A prima vista, la ActiveHybrid non ha niente di nuovo: sempre omologata per quattro persone, è lussuosa e ben acccessoriata (di serie ha il climatizzatore automatico, la regolazione della velocità, il sistema di navigazione, i cerchi da 19″ e l’assistenza al parcheggio). E allora, a meno di non aprire il cofano, come si distingue la ActiveHybrid? Innanzitutto dal cofano più bombato, poi dalle scritte su portellone, porte davanti e battitacco, e infine dall’esclusiva tinta per la carrozzeria Bluewater metallizzato. A richiesta, ci sono anche i cerchi da 20″ con disegno aerodinamicamente ottimizzato.

Fonte: Omniauto.it

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