VW Passat Variant Ecofuel: “eco” ma anche scattosa

Finora chi comprava un’auto a metano nuova accettava un compromesso: prestazioni letargiche in cambio di bassi costi per il carburante, di meno inquinamento e della possibilità di circolare anche in caso di blocchi del traffico. Fortunatamente, però, qualcosa sta cambiando.

La Volkswagen Passat 1.4 TSI EcoFuel è uno dei nuovi modelli a gas che promettono soddisfazioni anche al volante. Il segreto sta nella sovralimentazione, sistema ben noto ai tecnici per aumentare la potenza dei motori, anche a gas. Il problema è che così, finora, si consumava troppo, cosa che, invece, la Passat sostiene di non fare. Il piccolo 1400 è dotato di un compressore volumetrico e di un turbo, in modo tale da coniugare grande coppia ai bassi regimi e potenza agli alti. I tecnici Volkswagen hanno ricavato dal 1400 TSI 150 CV e 220 Nm, già disponibili a 1500 giri, grazie al lavoro congiunto del compressore volumetrico e del turbo.

L’iniezione del gas è tradizionale, nei condotti di alimentazione, mentre la benzina ha iniezione diretta. Tre bombole (prodotte in Italia) sotto il pianale possono contenere 21 kg di metano; per la benzina c’è un serbatoio da 31 litri. Una curiosità: il terminale dell’impianto di scarico è quasi al centro della vettura perché la parte posteriore è completamente occupata dai serbatoi del metano. Sulla Passat EcoFuel l’unica differenza che si nota rispetto alla versione a benzina è la sostituzione dell’indicatore della temperatura del liquido di raffreddamento con quello della quantità di metano. Non c’è nemmeno il commutatore per passare all’alimentazione a benzina: ciò avviene automaticamente solo quando finisce il gas.

Una volta in marcia, si apprezza la vivacità del motore, di tutt’altra pasta rispetto alle auto a metano provate finora. La sovralimentazione mista svolge un ottimo lavoro, tanto che, se si parte con un po’ di decisione, si sgomma e interviene subito il sistema antipattinamento. Di sicuro conta l’aggravio di peso al retrotreno (circa 100 kg) che scarica l’avantreno e condiziona un po’ il comportamento stradale, alleggerendo lo sterzo e appesantendo la coda, ma finalmente ai semafori non si provano complessi d’inferiorità: lo 0-100 della versione provata (con cambio Dsg) richiede 9,9 secondi e l’allungo non manca. La Casa dichiara un consumo di 4,4 kg di gas ogni 100 km; alla fine del giro di prova sul misto, guidando allegramente, il computer di bordo indicava 6,5 kg/100 km: divertimento e il risparmio assicurati.

Fonte: Quattroruote.it

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