L’auto elettrica di Tata si avvicina

La Tata Indica Vista EV, la prima citycar elettrica prodotta dalla Casa indiana, potrebbe arrivare in Europa entro la fine dell’anno.

Un’iniezione di fondi per il suo sviluppo è arrivata dal Governo britannico che ha deciso di sostenere l’investimento del Costruttore (25 milioni di sterline) con 10 milioni di sterline (circa 11 milioni di euro al cambio attuale) a cui la Tata Motors European Technical Centre plc (TMETC) potrà accedere tramite l’AAP Automotive Assistance Programme, il programma lanciato quest’anno da Londra per aiutare l’industria nella lotta alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Fisker NINA: arriva un prestito da 528 milioni di dollari

Il costruttore di auto ecologiche californiano Fisker Automotive ha ricevuto dal Dipartimento per l’Energia del governo americano un prestito di 528 milioni di dollari (meno di 357 milioni di euro, al cambio attuale) per lo sviluppo di NINA, il progetto che dovrebbe portare la piccola Casa di Irvine a portare sul mercato nel 2012 una vettura ibrida plug-in da 40mila dollari (considerando anche gli incentivi) da affiancare alla Karma in versione berlina-coupé e Roadster.

Brabus Ultimate R

La prima cosa da evidenziare in questa Brabus Ultimate R è il fatto che non si tratta di una versione elaborata ufficialmente per smart dal tuner di Bottrop e venduta attraverso i noti smartCenter, bensì di una proposta indipendente di Brabus basata sulla fortwo, coupé o roadster.

La prima differenza rispetto a una smart BRABUS è la presenza di un motore rielaborato fino a esprimere 112 CV e 150 Nm, contro i 98 CV e 140 Nm della versione di serie. In questo modo la Brabus Ultimate R si spinge fino a 170 km/h (limitati) e il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h scende a 9,5 secondi.